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Il Blog del WWF Friuli Venezia Giulia

venerdì 3 gennaio 2020

Sport e Ambiente: la "Corsa della Bora" con il WWF per il progetto Orso 2x50

La gara internazionale di trailrunning aiuterà a raddoppiare la popolazione dell’orso bruno marsicano entro il 2050 


Sport e ambiente di nuovo uniti sotto il segno del panda e stavolta per salvare una delle specie simbolo della natura d’Europa, l’orso bruno marsicano.
Quella contro l’estinzione dell’orso è infatti una corsa contro il tempo: di questa specie non restano che 50 individui sulle montagne dell’Appennino e altrettanti sull’arco alpino italiano. Per aiutare il WWF a salvarli quest’anno sono scesi in campo gli organizzatori della Corsa della Bora, gara internazionale di trailrunning organizzata dall'Asd SentieroUno che dal 4 al 6 gennaio si svolgerà in uno scenario mozzafiato dalle montagne al mare nei sentieri al confine tra Italia e Slovenia.

La Corsa della Bora – giunta alla sua 5a edizione, è diventata negli anni l'evento clou invernale nel panorama nazionale della specialità.
Il prossimo 5 gennaio, alla S1Sprint (una delle gare previste dalla manifestazione), organizzata anche in collaborazione con la Trieste Atletica, i partecipanti correranno anche per sostenere la campagna “Orso 2x50”  con cui il WWF vuole salvare l’orso dall’estinzione, o meglio, raddoppiare la popolazione più a rischio, quella dell’orso marsicano, e portarla a 100 individui nei prossimi 30 anni. Tutti i partecipanti avranno la possibilità di aiutare il WWF grazie alle iscrizioni alla Corsa: parte del ricavato sarà devoluto a favore del progetto “Orso 2x50”. L’orso inoltre “correrà” con gli iscritti grazie alla speciale t-shirt prodotta per l’occasione.

Alla partenza della gara  i partecipanti potranno conoscere di più sul progetto 2x50 presso il punto informativo del WWF allestito dai volontari dell’associazione, dove sarà possibile firmare una petizione a sostegno dell'orso.
 “Ci sono molti  elementi che legano questa specie allo spirito della gara – ha dichiarato Alessandro Giadrossi, Delegato WWF nel Friuli Venezia Giulia - il primo: non tutti sanno che l’orso è capace di correre su 100 metri di distanza più veloce del campione di atletica Usain Bolt e che allo stesso tempo è un vero camminatore sul percorso lungo. Un orso può percorrere decine di km. in una sola notte alla ricerca di cibo e territori da esplorare. Inoltre, come la Corsa della Bora è capace di mettere in relazione territori diversi, anche il WWF sta cercando di creare in Italia corridoi ecologici che permettono all’orso di ‘correre’ lontano dal baratro dell’estinzione. Siamo quindi grati agli organizzatori per averci dato la possibilità di portare il nostro messaggio in difesa di una delle specie simbolo della natura selvaggia d’Europa”.
Percorso sostenibile
La collaborazione tra WWF e Asd SentieroUno prevede anche la ricerca di soluzioni che mirino a limitare l'impatto della manifestazione sull'ambiente come ad esempio la cura del percorso prima e dopo lo svolgimento delle gare e la gestione dei ristori, eliminando ogni rifiuto dannoso.

 Le AZIONI del WWF in difesa dell'orso
1  Riduzione della mortalità provocata da attività umane e miglioramento della connettività ecologica, ripristinando e mettendo in sicurezza gli attraversamenti lungo i possibili corridoi di dispersione dell’orso.
2   Gestione e riduzione dei conflitti grazie all’adozione di strumenti di prevenzione, come recinti elettrificati per bestiame e apiari, ma anche raccogliendo la frutta caduta attorno ai Paesi per ridurre l’attrazione verso i centri abitati.
3  Collaborazione alle attività di ricerca e monitoraggio degli enti preposti alla conservazione e alla tutela di questa specie iconica.
4  Proposte di miglioramento della normativa vigente, con istituzione di nuove aree protette, migliore gestione sanitaria di cani e bestiame che possono trasmettere patologie all’orso. 
5 Interventi di comunicazione e sensibilizzazione di popolazioni locali, turisti e amministratori, affinché venga riconosciuto l’immenso valore dell’orso marsicano e possano orientare le proprie scelte verso un sempre maggiore rispetto e tutela, raccontando le numerose storie di successo che non sono mancate in questi anni.
Roma, 3 gennaio 2020

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