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Il Blog del WWF Friuli Venezia Giulia

venerdì 10 gennaio 2020

Presentato oggi in Comune il progetto Magia d'Ali, al quale hanno aderito 58 scuole della regione


L’Associazione WWF Trieste onlus e l’Associazione Liberi di Volare, con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, hanno realizzato un progetto di sensibilizzazione e di educazione ambientale sul tema avifauna selvatica rivolto alle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado sul tema della conservazione dell’avifauna.


L’urbanizzazione, la modifica delle tecniche colturali con l’uso di pesticidi e insetticidi neurotossici, l’inquinamento, la caccia ecc. hanno messo in difficoltà moltissime specie di uccelli selvatici: il 40% di tutte le specie di uccelli è in declino e una specie su otto è minacciata dall'estinzione globale. In forte calo sono anche le popolazioni di rondini e rondoni, preziosissimi alleati dell’uomo nella lotta agli insetti dannosi. E' questo il quadro drammatico tracciato dal report 2018 dell’associazione internazionale BirdLife sullo stato degli uccelli nel mondo. Questo contesto critico ha spinto le associazioni Liberi di Volare e WWF Trieste a elaborare un progetto di sensibilizzazione e di educazione ambientale sul tema della conservazione dell’avifauna selvatica. E’ nato così Magia d’Ali, grazie al al contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia  e alla coorganizzazione del Comune di Trieste.

Parte centrale del progetto è un percorso educativo-didattico, differenziato per età e rivolto alle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, che coniuga attività di sensibilizzazione, educazione alla cittadinanza attiva e didattica. A tutto ciò si aggiunge la collocazione di nidi e mangiatoie nelle scuole, dando così un contributo alla tutela e conservazione delle specie di avifauna selvatica che nidificano nella nostra regione. L’insieme di queste caratteristiche rende il progetto del tutto innovativo, primo nel suo genere nella nostra regione e in Italia.

La massiccia risposta delle scuole è stata del tutto inaspettata: hanno aderito 58 scuole, tra cui tutte le scuole dell’infanzia comunali di Trieste.

Le classi che partecipano al progetto riceveranno un piccolo manuale, differenziato per fascia d’età, appositamente ideato dalle due Associazioni promotrici, contenenti un racconto, giochi, informazioni e attività. Nelle scuole primarie e secondarie di primo grado è già iniziata l’attività didattica su rondini, rondoni e balestrucci a cura dell’associazione Liberi di Volare ed è previsto un evento teatrale, con “reading”, che si terrà nel mese di marzo nell’Auditorium del Museo Revoltella grazie al Comune; sul palco, l’attrice Dora Di Mauro narrerà l’avvincente storia di una coppia di rondoni. Per le scuole dell’infanzia e primaria saranno inoltre organizzati un concorso a premi su temi inerenti il progetto e una mostra finale degli elaborati. La mostra si terrà nel mese di aprile 2020 in una sala della Stazione Marittima, messa a disposizione dal CRAL dell’Autorità Portuale. Fra i premi del concorso ci sono libri offerti dalle Edizioni EL e dalla libreria Ubik, piastrelle-quadro decorate dall’artista Flavio Strolego, visite guidate al CRAS di Liberi di Volare e piccole sorprese. Infine, la parte essenziale del progetto: saranno collocati nidi e mangiatoie nelle scuole, grazie alla generosità di Nature Protection, società leader del settore, che ha donato al progetto le mangiatoie.

Magia d’Ali prevede inoltre attività aperte a tutti,  per favorire la riflessione e il confronto dei cittadini sul delicato tema della tutela dell’avifauna. In particolare saranno organizzate due visite guidate da un ornitologo rispettivamente all’Oasi dei Quadris e alla Riserva Naturale Regionale del Lago di Cornino, riserve importantissime per la conservazione delle cicogne, dei grifoni e per la reintroduzione dell’ibis eremita.

Un sentito ringraziamento va ai volontari delle due associazioni: senza il loro entusiasmo e grande impegno, il progetto non sarebbe nato; alla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, al Comune di Trieste e agli sponsor, senza il cui contributo il progetto non avrebbe potuto concretizzarsi.

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