
Di Gilberto Carlotto ( OA WWF - Terre del Piave TV-BL Gruppo AltaMarca)
Facendo seguito all'incontro avuto martedì 01/03/2016, queste sono le
osservazioni sul libretto "Vinaccia e Legno", edito dal Consorzio
Conegliano Valdobbiadene prosecco DOCG.
Sono
interessanti i dati sulle quantità dei sarmenti raccolti con roto imballatrici
= 11.000 t/anno, ma occorre l'aggiornamento dati dal 2010 al 2016, perché
l'area vitata è cresciuta.
Lo stesso
problema va rivisto per le aree previste con l'uso delle trincia raccoglitrici.
Ritengo
troppo ottimistico fare tre centri di raccolta, qualunque sia l'uso finale. I
centri di raccolta dovranno prevedere la minor circolazione su strada degli
automezzi andata&ritorno. (andata con carico e ritorno vuoti)
DESTINAZIONE FINALE DEI SARMENTI
Produzione
energia elettrica e termica (1°parte del libretto)
Dagli
studi disponibili, il massimo rendimento si ottiene con la produzione di
energia elettrica più l'utilizzo di tutta l'energia termica prodotta. Se
quest'ultima non viene utilizzata o utilizzata solo in parte, il
rendimento energetico dell'impianto diminuisce sensibilmente.
Dai dati
in nostro possesso, risulta che in ogni caso ci saranno emissioni in atmosfera,
in contrasto con quanto previsto dai vari accordi internazionali contro
l'inquinamento ed il surriscaldamento dell'aria, e con la produzione di
ulteriori polveri sottili.
Nel
libretto sono indicate tutte le emissioni in atmosfera, comparate con i limiti
previsti. Nella nostra situazione di inquinamento ambientale, non è ammissibile
incrementare neanche di un grammo gli inquinanti nell'aria e le polveri
sottili, bensì dobbiamo sostenere ed incentivare ogni attività che li riduce.
Produzione del compost (2°parte del libretto)
Questa è
la soluzione migliore e più rispondente alla tutela dell'ambiente e della
salute, perché:
.
raccolta dei sarmenti molto più diffusa, con minor circolazione dei mezzi su
strada
2. tanti
centri di raccolta non creeranno problemi logistici per i magazzini delle
rotoballe
3.
soluzione già proposta dal CRA-VIT di Conegliano, con abbondanza di dati
positivi
4. non
crea scarti di nessun tipo, perché tutto viene riciclato
5. ogni
azienda agricola diventa così responsabile non solo del prodotto finito, ma di
tutta la sua filiera produttiva, dalla materia prima agli scarti di lavorazione
6.
solleva gli enti pubblici dai problemi di ulteriori controlli, causa mancanza
di emissioni
7. dalla
lettura di "Vinaccia e Legno", si nota un certo compiacimento perché
questo processo conduce alla biosanificazione del terreno
8.
l'utilizzo del compost ridurrà del 60% la necessità di acquisto dei
fertilizzanti, come ben spiegato dal rapporto CRA-VIT di Conegliano
9. la
riduzione dell'uso dei prodotti chimici nei vigneti, come previsto dalle leggi
comunitarie e nazionali, renderà senz'altro più appetibile la trasformazione
dei sarmenti in compost
Questa è l'ultima pagina di "Vinaccia e Legno":
"Un
picco di crescita è presente solo per le tesi Borlanda e Borlanda
Micotric-Euroacitv, mentre il testimone, la tesi Xurian e Biopromoter
continuano la loro crescita, anche se nel tempo diminuiscono l'incremento. Pur
con i limiti di una sperimentazione solo biennale, si può ritenere che durante
il processo di compostaggio dei soli sarmenti di vite, si possa ottenere un
abbattimento totale della carica di C. destructans ed un ottimo effetto, con
efficacia dell'86% e l'88%, estendibile a 100% attraverso biosanificazione,
anche su P.aleophilum e P.clamydospora, tutti importanti patogeni coinvolti nel
Mal dell'Esca e tracheomicosi ad esso associate, malattie in costante
diffusione e tra le più preoccupanti della vite. Oltre a ciò, come altro
effetto positivo derivante dalla biosanificazione si ottiene un'importante
massa con cui veicolare un'elevata quantità di BCAs da distribuire in vigneto
per contribuire a contenere malattie, come quelle del legno, di problematico
controllo."
Il WWF conferma la sua disponibilità a collaborare con il "Consorzio Conegliano Valdobbiadene prosecco DOCG" e con gli Amministratori locali, nel perseguire questi primi obiettivi:
a.
sospendere l'uso degli erbicidi nei vigneti "si può",
attuando i progetti già promossi e divulgati dal Consorzio nel corso
dell'anno 2015
b.
far cessare la bruciatura degli scarti agricoli, sia all'aperto
che in caldaia, perché l'alternativa esiste ed è stata sperimentata con
successo, dal CRA-VIT di Conegliano e dallo stesso Consorzio, con la produzione
del "compost".
Segnalo a
tutti quanti, che la letteratura relativa alle biomasse, scrive di utilizzare
legno vergine. Purtroppo non si può dire così della potatura delle viti,
la loro verginità l'hanno persa, ormai, da molti anni: essendo impregnate
di prodotti chimici persistenti. Una delle principali caratteristiche di questi
prodotti chimici è proprio la loro durata e la loro resistenza nel tempo.
È giunto il momento per un deciso intervento del "Consorzio
Conegliano Valdobbiadene DOCG" affinché informi i propri associati
che solo un'agricoltura "rispettosa dell'ambiente" è
un'agricoltura "economicamente sostenibile"
Pieve di Soligo 03/03/2016
Nessun commento:
Posta un commento