Referendum acqua e nucleare del 12 e 13 giugno. Il WWF Trieste: “Forum, ricerca di testimonial e banchetti per rompere la congiura del silenzio e della disinformazione.”
I referendum del 12 e 13 giugno, sulla privatizzazione dell’acqua e sul nucleare, rischiano di fallire l’obiettivo di raggiungere il quorum necessario, a causa della congiura del silenzio e della disinformazione attuata dalla maggior parte delle forze politiche e dei mass media.
Il WWF, che fa parte della coalizione di associazioni, movimenti e forze sociali riunite nei Comitati nazionali e locali per il “SI” ai referendum, cerca di reagire mobilitando tutte le sue risorse.
A Trieste, la locale associazione WWF ha programmato una serie di iniziative che sono state illustrate oggi in una conferenza stampa.
E’ già attivo un forum, nel sito del WWF Trieste ( http://wwftrieste.blogspot.com), nel quale chi avesse domande o dubbi sui referendum potrà ottenere risposta, ma ovviamente si potranno anche esternare opinioni, commenti e divulgare notizie, appuntamenti, ecc. A partire da sabato 21 maggio, inoltre, saranno attivi – nell’orario 10-19 – i banchetti informativi del WWF sui referendum, all’ingresso del supermercato COOP nel centro commerciale “Torri d’Europa”, che funzioneranno anche sabato 28 maggio, sabato 4 giugno e venerdì 10 giugno, con lo stesso orario.
Altri banchetti WWF sui referendum saranno attivi: presso il Castelletto di Miramare domenica 22 maggio - dalle 10 alle 18 – in occasione della “Giornata delle Oasi” indetta dal WWF Italia e nell’ambito della fiera “Bioest”, all’ex OPP, nelle giornate di sabato 28 e domenica 29 maggio (orario 10-19).
“Cercheremo poi – ha spiegato Alessandro Giadrossi, presidente del WWF Trieste – dei testimonial, persone note e rappresentative ma anche persone “qualsiasi”, alle quali chiederemo di rilasciare dichiarazioni sui motivi per i quali voteranno SI il 12 e 13 giugno. Le dichiarazioni, filmate o accompagnate da una foto, saranno inserite nel sito del WWF Trieste e negli altri siti dell’associazione.”
Anche la politica, però, la principale responsabile della congiura del silenzio che sta ostacolando e manipolando gravemente l’informazione sui referendum, sarà sfidata a pronunciarsi.
Il WWF ribadisce, in primo luogo, la denuncia dell’operazione (definita una “vergogna”, di cui sono responsabili entrambi gli schieramenti politici) che ha portato al mancato abbinamento tra i referendum e le elezioni amministrative, con la conseguenza tra l’altro di sprecare almeno 300 milioni di Euro.
Non a caso, l’argomento referendum ha avuto uno spazio pressoché nullo durante la campagna elettorale.
“Proprio per questo – ha annunciato Dario Predonzan, responsabile energia e trasporti del WWF regionale – sfideremo i “sopravvissuti”, cioè i candidati sindaci che si confronteranno al ballottaggio del 28 e 29 maggio, Cosolini e Antonione, a dichiarare pubblicamente se e come voteranno su acqua e nucleare il 12 e 13 giugno. Ci sembra un minimo gesto di trasparenza, nei confronti degli elettori che dovranno decidere chi dei due diventerà sindaco dal capoluogo regionale.”
Una sfida che il WWF si augura trovi adeguato spazio sui media, i quali – tranne poche eccezioni – hanno le loro responsabilità nell’”oscuramento” informativo dei referendum.
“Quella dei referendum di giugno – hanno concluso gli esponenti del WWF – è in definitiva anche una battaglia per salvare dall’estinzione un istituto di democrazia diretta, che è l’unico grazie al quale i cittadini italiani possono decidere su questioni di enorme rilevanza per la qualità della vita ed il futuro del Paese, senza abbandonare totalmente il proprio destino nelle mani di un ceto politico dimostratosi troppe volte inadeguato al compito, per carenze culturali ed etiche fin troppo evidenti e note.”
Un supporto all’informazione sui referendum, con il sostegno alla campagna per il SI, sarà dato anche dal prossimo numero del mensile Konrad, distribuito gratuitamente alla fine di maggio, che conterrà un ampio dossier in particolare sulla privatizzazione dell’acqua e sull’energia nucleare.
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