Termina
in questi giorni l'iter avviato dalla Soprintendenza per la modifica del
vincolo apposto sull'area del Molo F.lli Bandiera nel 1961. Le sottofirmate
Associazioni nel novembre scorso hanno organizzato una conferenza pubblica
presso il Circolo della Stampa nella quale, oltre a dare notizia del
provvedimento assunto dalla Soprintendenza, si ripromettevano di evidenziare in
un successivo incontro le azioni che avrebbero intrapreso per concorrere alla
salvaguardia dell'area circostante la vecchia Lanterna, non compromettere
ulteriormente il sito e renderla fruibile con l'eliminazione dei corpi di
fabbrica inutilizzati, precari ed abusivi. L’attuale blocco delle
manifestazioni pubbliche ci costringe a chiedere ospitalità al quotidiano
locale, che in questi anni ha reso un servizio importante alla cittadinanza,
ospitando una pluralità di opinioni e pareri sul cosiddetto Parco del Mare.
Dopo
aver avuto un incontro con il Soprintendente, il Comitato della Lanterna e le
Associazioni firmatarie hanno inviato agli uffici competenti un documento per
esporre dettagliatamente l'opposizione a quanto è previsto dal provvedimento di
modifica del vincolo.
Si
conviene che è necessario ridare dignità ad un'area sulla quale le Autorità
preposte, nonostante il vincolo vigente dal 1961, non sembra abbiano esercitato
i compiti di vigilanza e repressione degli abusi commessi nel corso degli anni,
ma questo obiettivo non deve essere perseguito attraverso la possibilità di
nuova edificazione al posto di quella vecchia usando la cubatura degli immobili
abusivi e precari. Nel nuovo dispositivo di vincolo vi sono notevoli margini di
discrezionalità che non tutelano sufficientemente la visibilità della Lanterna
e la restituzione delle aree adiacenti ad una fruizione pubblica. Alle nostre
osservazioni la Soprintendenza ha risposto con una nota riconfermando i
contenuti del suo provvedimento.
Si
procederà con un'azione in sede Ministeriale per sensibilizzare la sede
centrale su quanto sta avvenendo e si sensibilizzeranno le forze politiche per
evitare un danno irreparabile ad una zona che è stata colpevolmente lasciata
nel degrado e deve ritornare ad essere un “bene comune”.
Si
rivolge un accorato appello all'opinione pubblica e alle Istituzioni competenti
per un ripensamento sull'iniziativa relativa al Parco del Mare, promossa dalla
Camera di Commercio, affinché le risorse di cui essa dispone, frutto dei versamenti
degli iscritti e di tutti i cittadini che accedono alla benzina agevolata,
siano utilizzate a sostegno della categorie economiche in estrema difficoltà in
questo momento e nell'immediato futuro, una volta cessata la pandemia, e per un
intervento, al più presto possibile, di ripristino della Piscina terapeutica.
Ribadiamo questo punto con forza perché sussiste il sospetto che la demolizione
della stessa e ricostruzione in Porto Vecchio sia propedeutica alla
realizzazione di parcheggi a supporto del cosiddetto Parco del Mare.
Comitato
Lalanterna
lalanternatrieste@gmail.com
Cammina
Trieste cammts-coped@tcd.it
Triestebella scrivi@triestebella.it
Legambiente
info@legambientetrieste.it
WWF
wwftrieste@gmail.com
Unaltracittà
unaltracitta.trieste@gmail.com
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