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"Sus
scrofa" di Dave Pape - Opera propria. Con licenza Pubblico dominio tramite Wikimedia Commons |
Nel
corso dell'ultimo triennio si è riscontrato un forte aumento della popolazione
del cinghiale in tutto il territorio
nazionale. Nella nostra provincia, i selvatici si sono spostati fino a ridosso degli abitati, con conseguente aumento dei
danni tanto alle colture agricole quanto ai giardini.
Riportiamo
una breve sintesi del comunicato stampa del WWF, che propone alcune linee d’intervento
Lo
spopolamento delle montagne e delle campagne sta portando all’aumento graduale
della fauna selvatica, che fatica a trovare un
equilibrio naturale. Il lupo rappresenta l’unico predatore naturale del
cinghiale, ma la sua ridotta popolazione non è in grado di contenere l’aumento
dei cinghiali, che si riproducono costantemente e molto velocemente.
Poiché
solo disponendo di dati scientifici
certi si può affrontare il problema, il WWF propone l’istituzione di una banca dati nazionale, al fine di
pianificare il controllo delle popolazioni dei cinghiali e dei danni
all’agricoltura. Il WWF inoltre ritiene
opportuno un intervento normativo, che faciliti il coinvolgimento degli
agricoltori nella gestione delle catture e favorisca la promozione di filiere
per la commercializzazione e trasformazione delle carni in modo legale.
Il comunicato stampa integrale del WWF:
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