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Il Blog del WWF Friuli Venezia Giulia

sabato 22 febbraio 2014

Domenica 23 febbraio: Gita al Lisert di Monfalcone con il WWF Isontino

Vi segnaliamo questa interessante escursione organizzata dal WWF Isontino:

Domenica 23 febbraio – con ritrovo alle ore 9.30 in fondo a Via Timavo, lungo il Canale Locavaz – si terrà una escursione guidata al Lisert di Monfalcone, uno dei più interessanti siti di osservazione dell’avifauna della costa del Golfo di Trieste.   Il rientro è previsto verso le 12.30.
Chi avesse difficoltà a raggiungere il luogo d’incontro può contattare il WWF al numero telefonico 335 6660843. Sono consigliati il binocolo e scarpe da escursione.
 L’ESCURSIONE
Accompagnati dall’ornitologo Paolo Utmar visiteremo il canneto del Lisert, un ambiente di grande pregio per l’avifauna delle zone umide, oltre ad ambienti artificiali che si sono egregiamente rinaturalizzati, come la cassa di colmata e lo stagno (cosiddetto stagno Enel).
L’area del Lisert è compresa all’interno della zona più ricca di specie ornitiche nidificanti a livello italiano, come riscontrato dal Progetto Atlante Italiano degli anni 80 e come ribadito oggi dall’ atlante di Ornitho.it. Oltre agli uccelli Si tratta quindi di un hot spot della biodiversità non solo per gli uccelli ma anche per altri gruppi quali anfibi e libellule.

La cassa di colmata è stata realizzata a partire dagli 70 la zona, in un tratto di mare poco profondo, che è stato compreso all’interno di argini e utilizzato come deposito di sedimenti derivati dallo scavo del canale di accesso al porto di Monfalcone. Attualmente nell’area si alternano zone con vegetazione alofila, aree asciutte ghiaiose, in parte alberate, scirpeti e specchi d’acqua poco profonda di origine meteorica.       L’avifauna è molto varia e pregiata, con vari caradriformi nidificanti (Corriere piccolo, Fratino, Cavaliere d’Italia, Sterna comune, Fraticello) a cui negli ultimi anni si sono sostituiti Anatidi e rallidi. La zona è importante per l’alimentazione di specie rare e minacciate nidificanti in ambiti vicini quali il Falco di palude e la Moretta tabaccata.  E’ probabile anche la nidificazione del Tarabuso.
 AL LISERT PERCHE’
Nell’area del Lisert sono stati annunciati diversi progetti di grande impatto: dall’approfondimento del canale di accesso al porto di Monfalcone (per il quale è stata avviata una procedura di valutazione d’impatto ambientale nazionale), all’ampliamento dell’impianto di trattamento dei fanghi, le modifiche sulla centrale a carbone fino ad un nuovo rigassificatore. Per contro, nella stessa area, sono state riaperte le Terme Romane e nel canale Est-Ovest si annunciano interventi per la realizzazione di nuovi posti barca, anche considerato che il settore della nautica da diporto sta vedendo proprio al Lisert la nascita di numerose attività.
Ma del Lisert cosa si vuole fare?
Industria, porto, terminal energetici, diportismo, attività termale possono stare tutti assieme?
E gli ambienti naturali di pregio sono solo un intralcio o magari potrebbero costituire un patrimonio da tutelare ed un valore aggiunto per Monfalcone?   E’ possibile ricercare la convivenza tra aree naturali e produttive, senza sacrificare necessariamente una delle due, magari ispirandosi ai numerosi esempi in Europa (Koper-Capodistria senza andare troppo lontano)?
Sono domande che è il caso di porsi nel momento in cui si inizia a discutere del nuovo Piano regolatore di Monfalcone, perché per decidere cosa fare del territorio bisogna prima di tutto conoscerlo approfonditamente in tutti i suoi aspetti e comprenderne il valore.

Associazione WWF Isontino “Eugenio Rosmann”

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