Il 29 giugno, alle ore 19, c/o l’Ordine
dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Trieste, in piazza Goldoni 16 sarà
presentato il libro
“Lorenzo Tomatis: La ricerca Medica tra cura e profitto”.
Sarà
presente l’Autore, Domenico Ribatti, Prof. Ordinario di Anatomia Umana alla
Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Bari. Introdurrà il Prof.
Enrico Tonin, Ordinario di Microbiologia alla Facoltà di Medicina e Chirurgia
dell’Università di Trieste e concluderà il Dott.Fabio Petrossi, Medico di
Medicina Generale, Specialista in Anestesia e Rianimazione e Pneumologia. Il Dott.
Cattaneo Adriano, Epidemiologo all’IRCCS “Burlo Garofolo” darà notizie sulla “Campagna
nazionale per la difesa del latte materno dai contaminanti ambientali”
Prevenzione in sanità : totem e
tabù. (razionale)
In Sanità si usano (abusano)
parole una volta estranee, come azienda, utente, profitto, tanto da diventare
totem. Di altre ci si vergogna, come malato, vecchiaia, cura, impronunciabili
come tabù.
Ma le parole diceva qualcuno “sono importanti”. Debbono mantenere un
significato, far intendere, rivelare.
Prevenzione, per alcuni ,
significa utilizzare misure e strumenti per evitare le malattie o il loro aggravarsi.
Ma di fronte a un appello dei medici americani a ridurre gli esami e i farmaci,
cioè la “medicalizzazione” della società, non lo condivide e accusa la
mentalità americana “influenzata dalla visione economica della Sanità”. Chi
avrà ragione? Certamente la prevenzione è progresso, ma da accettare ad occhi
chiusi, a qualunque costo? Gli americani, guarda caso, l’hanno praticata fino
al fanatismo ed ora si interrogano perplessi. Loro hanno inventato anche la “guerra
preventiva” ai terroristi, ma il terrorismo è dilagato. La prevenzione se non è
ben indirizzata, nei modi giusti, da personale qualificato, con obiettivi
chiari, può diventare terrorismo. La radice del fenomeno è sempre il fanatismo,
che nasce dall’ignoranza, e si può seccare soltanto con l’educazione sanitaria
(alfabetizzazione) , l’unica che può aprire la strada ad una medicina (pace)
sostenibile. Per continuare ad usare il consueto linguaggio bellico, quante “campagne”
di prevenzione hanno avuto un bilancio rischi-benefici fallimentare? Quanti “danni
collaterali” peggiori del male combattuto? Quanti i costi non solo economici ma
in salute di milioni di esami inutili, risonanze al posto di lastre, visite
specialistiche che non servono?
Quanto costa l’inappropriatezza?
Ecco la parola chiave che sarebbe
bene intendere ed usare più spesso: appropriatezza. Il concetto di
appropriatezza medica (la cosa giusta per quel paziente) si interfaccia con
quello di appropriatezza economica e gestionale (la cosa giusta per quel
paziente e nei modi ottimali). Non è facile: richiede anzitutto attenzione alle
diseguaglianze, cure primarie, alfabetizzazione sanitaria, salute del
territorio, ritorno politico elettorale=zero, perché i risultati sono a lungo termine.
Oggi per i terremoti si prova a ventilare l’assicurazione obbligatoria perché
non sono stati in grado di prevenire i
crolli; sarà inevitabile l’assicurazione obbligatoria sulla salute, cioè l’abolizione
dell’assistenza sanitaria pubblica, la fine del diritto alla salute sancito
dalla Costituzione (art.32). Proteggere la vita dei cittadini, il paesaggio e l’ambiente
è un valore primario e assoluto, richiede prevenzione e deve essere pubblica.
Il privato ricerca giustamente il profitto e allora faccia pure collette con
arance, fiori, uova di cioccolato, con le ONLUS. Compri pure macchine nuove e
finanzi borse di studio o laboratori di ricerca. Tuttavia organi di indirizzo e
sorveglianza “terzi”, indipendenti dal potere
economico e partitico, dovrebbero controllare la trasparenza dell’assegnazione
di finanziamenti e borse di studio sia nel pubblico sia nel privato. Ora questa
scelta appropriata non dovrebbe essere difficile.
Il Consiglio Direttivo ISDE FVG Medici per l’Ambiente
Il Coordinamento scientifico, Medici per l’Ambiente ISDE
FVG:
Ernesto Pittana, Romano Paduano (UD), Gustavo Mazzi (PN),
Paolo Melchiorre (GO), Pierluigi Barbieri, Dario Bossi (TS), Mariano Cherubini
(FVG).
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