Sentiamo tutti che il vento sta cambiando.
Mi rivolgo in particolare a quelli che da anni non vanno a votare. Per sfiducia nei partiti o negli uomini politici.
A coloro che pensano che votare non serve a nulla perché poi nulla cambia.
Il 12 e 13 giugno voi potrete contribuire a dare forza a quel vento che avete sentito soffiare a Napoli, a Milano ed anche a Trieste.
Avrete la libertà di essere protagonisti del cambiamento su temi essenziali per il vostro futuro.
Per non avere una società dominata dal potere e dall’incubo nucleare.
Per non lasciare in mano ai privati la gestione di un bene essenziale: l’acqua.
Vi invito pertanto di recarvi alle urne.
Subito, domenica, di prima mattina. Alle 12 conteremo quant’è forte il vento che soffia sul nostro paese.
Alessandro Giadrossi
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