LA
FRANCIA TUTELA IL MEDITERRANEO DALLE TRIVELLE
L'Associazione:
"Subito moratoria anche in Italia fino a che non ci sarà Piano delle
aree"
"Se
i Francesi tutelano il Mediterraneo noi mettiamo una pistola alla tempia del
Santuario dei cetacei e con le modifiche rabberciate facciamo saltare il Piano
delle Aree per le attività di trivellazione nella legge di Stabilità
2016."
Lo
denuncia il WWF che, commentando la dichiarazione di moratoria sui permessi di
esplorazioni petrolifere chiesta dalla Ministra dell'Ambiente francese Segolene
Royal in Mediterraneo, commenta: "La Francia sa anteporre gli interessi
dello Stato per la tutela dell'Ambiente a quelli oscurantisti delle lobby
petrolifere; noi non siamo nemmeno capaci di tutelare efficacemente la Zona di
Protezione Ecologica ZPE che pur abbiamo creato sino a 300 miglia nel Mediterraneo Occidentale, Tirreno
settentrionale Mar Ligure (vedi primo allegato), che include il Santuario dei
Cetacei, visto abbiamo istituito con Decreto del Ministro dello Sviluppo
Economico del 9 agosto 2013 una nuova Zona di sfruttamento degli idrocarburi
(vedi secondo allegato) a ridosso del Santuario che si allarga dalla Sardegna
Occidentale al Mar Balearico, un'area di mare grande quasi quanto la
Corsica".
Il
WWF aggiunge : "Ora il Ministro dell'Ambiente Galletti è chiamato a difendere il suo ruolo istituzionale dichiarando anche in Italia la moratoria,
visto che come denunciato nell'ebook del WWF "Trivelle insostenibili"
uscito in questi giorni, che l'assenza di un Piano delle Aree non consente di fare una Valutazione Ambientale
Strategia e che il 47,7% delle piattaforme entro la fascia di interdizione
delle 12 miglia dalla costa, oggetto del quesito referendario del 17 aprile,
sono state costruite senza Valutazione di Impatto Ambientale".
Roma,
9 aprile 2016
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