Trieste li 25 maggio 2015
Comunicato
stampa
L’ordinanza
di chiusura di parte della via Mazzini e della piazza della Repubblica è
sacrosanta. L’operato dell’assessore Elena Marchigiani è stato dettato, in
questi mesi, nella sperimentazione di microattuazioni dello strumento
pianificatorio, da prudenza e ascolto degli interessi della cittadinanza.
Non
pensavamo, in verità, di dover intervenire su un provvedimento che non fa altro
che attuare il Piano generale del traffico urbano per un tratto molto limitato
della viabilità cittadina.
Ma ci
avvediamo che anche queste piccole innovazioni nell’assetto cittadino diventano
spunto di discussione sulle pagine del quotidiano locale.
Sia
allora ben chiaro che le associazioni per la tutela dell’ambiente che, come il
WWF, da cinquant’anni si battono per chiusura dei centri cittadini al traffico
veicolare, sono dalla parte dell’Amministrazione comunale.
E’
evidente d’altra parte che la riconquista di spazi per l’intera cittadinanza
può creare qualche disagio legato alle abitudini, in particolare delle persone
anziane, nell’utilizzo del trasporto pubblico.
Chi
governa la città conosce tuttavia l’importanza che ha per una città la
riconquista degli spazi culturali e relazionali urbani.
La
piazza della Repubblica, senza alcun intervento di arredo, ha già assunto in
pochi giorni una grande vivacità con piccole manifestazioni che si susseguono
settimanalmente e che riscuotono il gradimento di gran parte dei cittadini. Via
Mazzini, per anni tormentata da cantieri e da un pesante traffico veicolare
pubblico e autorizzato, rappresentava una vera e propria barriera che si
frapponeva al borgo Teresiano, almeno in parte felicemente chiuso al traffico.
I bellissimi palazzi Casa Terni – Smolars e quello della Ras che si affacciano
sulla piazza della Repubblica divengono così nuovamente parte del circuito
turistico. Abbiamo tutti una nuova bellissima piazza per le manifestazioni
culturali e musicali.
Invitiamo,
pertanto, l’Amministrazione comunale a proseguire in questa azione volta alla
tutela dell’interesse pubblico: a tutela della salute, innanzi tutto, essendo
indiscutibile il vantaggio che deriva da
questi provvedimenti alla limitazione dei livelli di inquinamento atmosferico e
acustico; per la riqualificazione degli spazi urbani con i suoi effetti
immediati sulla sicurezza per i pedoni e i ciclisti.
Siamo
certi che, così come è avvenuto per altre vie cittadine, come la vicina via San
Nicolò, in brevissimo tempo, con piccoli interventi e soprattutto grazie
all’intelligenza degli operatori del commercio, quest’area verrà inglobata nel
vivace tessuto del centro urbano con la soddisfazione di tutti i triestini.
Il
WWF di Trieste
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