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Il Blog del WWF Friuli Venezia Giulia

sabato 6 luglio 2013

Lista Rossa degli Ecosistemi

di Guido Pellis

Anche se in Italia la notizia non è stata sufficientemente diffusa dai media, la IUCN, Intrnational Union for Conservation of Nature (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura), ha pubblicato, lo scorso 8 maggio, i criteri per la nuova Lista Rossa degli Ecosistemi minacciati. Questa lista si va ad aggiungere alla precedente Lista Rossa delle specie che molti già conoscono. Infatti, così come le specie sono classificate sulla base del loro rischio di estinzione, anche per gli ecosistemi sono stati definiti i criteri di identificazione del loro stato di conservazione e le corrispondenti categorie di minaccia a livello internazionale. Al momento, con i fondi disponibili, l’organizzazione sta lavorando per categorizzare gli ecosistemi dell’America settentrionale e meridionale ma spera di completare la catalogazione a livello mondiale entro l’anno 2025.

LE CATEGORIE
La Lista Rossa degli Ecosistemi è organizzata nelle seguenti categorie:
-          Collapse (CO), ecosistemi irrimediabilmente danneggiati [analoga alla categoria Estinto (EX) per le specie];
-          Critically Endangered (CR), ecosistemi a severo rischio di tracollo;
-          Endangered (EN), ecosistemi a rischio;
-          Vulnerable (VU), ecosistemi vulnerabili;
-          Near Threatened (NT), ecosistemi prossimi alla minaccia;
-          Least Concern (LC), ecosistemi in un non preoccupante stato di conservazione;
-          Data Deficit (DD), ecosistemi per i quali le informazioni sono insufficienti;
-          Not Evaluated (NE), ecosistemi non valutati.

LA RILEVANZA DEL PROGETTO
Il progetto pubblicato dalla IUCN ha una rilevanza notevole, soprattutto in seguito al fallimento del settimo obbiettivo del Millennium Development Goals, con il quale ci si prefissava di ridurre la perdita della biodiversità entro il 2010. Anche se, comunemente, il termine biodiversità è riferito unicamente a livello tassonomico, esso andrebbe esteso ad altri livelli come quello genetico (diversità genetica, base del potenziale evolutivo delle specie), o ecosistemico (diversità ecosistemica). All’interno dell’(eco)sistema ciascuna specie inserita svolge una determinata funzione (nicchia ecologica), più o meno rilevante per il mantenimento del sistema stesso. Pertanto, al fine di raggiungere gli obiettivi precedentemente falliti, le nuove politiche nazionali ed internazionali non dovrebbero soltanto puntare ad una salvaguardia degli habitat –la scomparsa degli habitat è infatti la principale fonte di perdita della diversità specifica- ma anche alla salvaguardia delle funzioni delle stesse specie all’interno del sistema. Per tale scopo, il completamento del virtuoso progetto della Lista Rossa degli Ecosistemi risulterebbe, quindi, uno strumento estremamente valido e standardizzato.
Link fondamentali:
-          IUCN Red Listo f Ecosystems: http://www.iucnredlistofecosystems.org/about-us/red-list-ecosystems/#cat;
-          IUCN (Home Page): http://www.iucn.org/;
-          IUCN comitato italiano (Home Page): http://www.iucn.it/;
-          IUCN Red Listo f Threatened Species: http://www.iucnredlist.org/.
Altri Link:

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