blog

Il Blog del WWF Friuli Venezia Giulia

martedì 8 febbraio 2011

La relazione sull'attività dell'associazione nel 2010

RELAZIONE 2010


L’Associazione si sta avviando verso il suo quarantesimo anno di attività; sottoposta, nel corso del precedente anno, a un robusto lifting, mantiene ancora un buon grado di attrazione e una forte rappresentatività in sede locale delle istanze ambientaliste. Senza tema di smentite il WWF di Trieste rimane la più importante associazione di protezione ambientale nella provincia di Trieste, sia per numero di soci (considerando i dati del tesseramento nazionale), sia per la sua presenza e autorevolezza nel dibattito locale e regionale attraverso il costante contributo all’attività della sezione regionale, in particolare grazie al lavoro dei consiglieri Lia Brautti, Guido Pesante e Dario Predonzan. Un riconoscimento della baricentricità non geografica ma di radicamento nella realtà territoriale è venuto dallo spostamento, dopo molti anni, della sede della sezione regionale da Udine a Trieste. Ciò non sarebbe stato possibile se, nel corso di tutti questi anni, in costante carenza di risorse economiche e materiali, alcuni soci non si fossero dedicati con abnegazione a seguirne la vita associativa: un ringraziamento particolare va, quindi, ai consiglieri uscenti Carlo Dellabella e Fabio Gemiti.
Con ottimismo e serenità guardiamo al futuro. La forza la ritroviamo vedendo i tanti nuovi soci che, nel corso di quest’anno, pieni di entusiasmo, si sono avvicinati nuovamente o per la prima volta al nostro sodalizio. Spetta a loro in futuro la guida della nostra associazione. A loro va la nostra fiducia. Ecco in sintesi alcuni dati.

Soci

Gli iscritti al WWF Italia, residenti nella provincia di Trieste erano, a maggio 2010, 1228. Gli iscritti al WWF Trieste al 31.12.2009 erano 22 e sono aumentati nel corso dell’anno a 48. Tra questi 16 sono i sostenitori, 20 gli ordinari, 11 gli studenti. Hanno partecipato attivamente alle attività sociali 24 soci. Nel corso dell’anno è stato nominato socio onorario del WWF Trieste il prof. Livio Poldini.

Organizzazione e risorse

Il trasloco della sede regionale da Udine a Trieste, avvenuto nel corso dell’autunno grazie al determinante lavoro dei volontari del WWF Trieste, ha consentito il riordino della sede dell’associazione di Trieste con l’eliminazione di materiali, documenti, opuscoli ormai privi di alcuna utilità. L’archivio della sede regionale è stato collocato – per la prima volta in Italia – presso l’Archivio di Stato di Trieste a seguito del riconoscimento, in corso di formalizzazione, dell’interesse culturale di detto patrimonio documentale. Le due biblioteche, regionale e triestina, sono state fuse con il risultato di avere ora in dotazione un patrimonio librario di grande interesse e che ora attende una catalogazione.

Attività

Le attività dell’associazione hanno seguito quattro binari. La diffusione della conoscenza delle tematiche ambientali; la denuncia di opere pregiudizievoli per l’ambiente e la partecipazione alla valutazione sulle scelte localizzative di opere di grande impatto ambientale; l’organizzazione e partecipazione a manifestazioni; la collaborazione con altre realtà associative favorendo la creazione di una realtà associativa giovanile presso l’Ateneo triestino. Le conferenze si sono svolte in gran parte nel corso dei mesi primaverili ed estivi essendo la sede impraticabile durante i mesi autunnali a causa del trasloco del WWF regionale.
L’esigenza di snellire l’attività deliberativa ha comportato la modifica dei tradizionali incontri del lunedì, riservando quei giorni alternativamente all’organizzazione delle conferenze e alle 22 riunioni del consiglio direttivo. Verso la fine dell’anno abbiamo cambiato idea. In futuro terremo le conferenze in date diverse dal lunedì, dedicando alternativamente quel giorno della settimana ai consigli direttivi, riservati alla gestione dell’attività sociale ed alle riunioni aperte a tutti i soci e simpatizzanti chiamate “Quattro ciacole assieme per parlare di ambiente e natura a Trieste” introdotte e moderate da Carlo Dellabella.

1. La diffusione della conoscenza delle tematiche ambientali

Nel corso del 2010 sono state organizzate, grazie anche al generoso contributo delle Cooperative Operaie di Trieste, Istria e Friuli, varie conversazioni “nella Casa del Panda” e alcune escursioni. Ne ricordiamo le principali. La prestigiosa presenza nella nostra sede di Francesco Vallerani, professore ordinario di Geografia nell’Università Cà Foscari di Venezia, con la conferenza “Geografie del disagio, la trasformazione del paesaggio veneto”; l’affollatissima conversazione di Fabio Gemiti su “La gestione dei rifiuti a Trieste. Si differenzia o no?”; quella dell’ing. Giulio Gregori su: “Ingegneri a Trieste. Professionisti e committenza. Esiste un’etica ambientale?” quella dell’arch. Andrea Benedetti su “La commissione paesaggio di Trieste. Criteri di valutazione”; quella di Cinzia Salvador sulla “Conservazione delle risorse idriche in Francia, in collaborazione con Alliance Française; quella di Alessandro Giadrossi sulla “Storia della tutela del paesaggio”; quella di Valentina Tull, del servizio VIA della Regione Friuli Venezia Giulia, su “Partecipare a una valutazione d’impatto ambientale”; la lectio magistralis del prof. Livio Poldini in occasione del conferimento del titolo di socio onorario dell’associazione, introdotta da Claudio Genzo, l’attualissima conversazione di Dario Predonzan su “La nuova” scelta nucleare” e la recente conferenza del prof. Maurizio Fermeglia, in collaborazione con la Canottieri AdriaCambia il clima: deve cambiare il modo di produrre energia. Come?”.
Deve essere anche ricordata l’animazione teatrale organizzata da WWF Trieste e Area Marina Protetta di Miramare, grazie alla bravissima Nevia Iud, rivolta ai bambini sul tema della mobilità sostenibile nel nuovo Caffè Eppinger nell’ambito della Settimana di Educazione allo Sviluppo Sostenibile Focus - 2010 Mobilità, promossa dall’Unesco.
WWF Trieste ha partecipato a Biodiversamente 2010 con l’organizzazione dell’Officina della Biodiversità presso il Museo di Scienze Naturali di Trieste. 
Il Panda è uscito dalla tana con “Andiamo in gita in Istria. I percorsi di Carlo d’Ambrosi” guidato da Marino Vocci, grande conoscitore del territorio istriano. Indimenticabile in particolare la "Sparisada", tradizionale festa degli asparagi a Castelvenere.
Poi l’urban trekking lungo le Rive “Cosa prevedono il piano regolatore e il piano del centro storico per le Rive di Trieste?” con l’arch. Andrea Benedetti e Dario Predonzan e, infine, la bellissima visita in sea watching nella Riserva marina di Miramare organizzata da Carlo Franzosini.
Da ricordare infine anche la partecipazione a due proiezioni-dibattito intorno al documentario “The age of stupid”.
Tutte queste iniziative non sarebbero state possibili senza il costante aiuto di Isabella De Nadai alla quale va il mio caloroso ringraziamento.

2. L’attività di denuncia

Ricordiamo solo i principali contributi dell’associazione. Sul Piano regolatore di Trieste e sulla divulgazione-dibattito in merito ad alcune delle sue previsioni più devastanti, sul progetto di trasformazione in uliveto di una superficie boscata in località Villaggio del Pescatore, gli incontri con ARPA, Provincia di Trieste e Regione sui dati delle emissioni dell’impianto siderurgico di Servola, la denuncia degli interventi nel comprensorio dell’Ex Maddalena e la segnalazione di alcune discariche.
La partecipazione alla battaglia del Comitato per piazza della Libertà ha dato l’ottimo risultato di aver bloccato - imponendone la radicale revisione - un progetto che avrebbe comportato il taglio di molti alberi d’alto fusto. 

3. L’organizzazione e partecipazione a manifestazioni

L’associazione ha organizzato e partecipato a varie manifestazioni. Importantissimo a determinante è stato il contributo all’organizzazione della protesta contro la costruzione del rigassificatore Gas Natural durante la Barcolana 2010. Un banchetto ben strutturato da Francesca Brkoevic, e con l’alternarsi di diversi soci, nel corso di Bioest ha, poi, garantito buone entrate e l’ampia diffusione del nostro messaggio.
Infine, dobbiamo ricordare il successo di aver ottenuto l’adesione di tutti i Comuni della provincia all’iniziativa per l’Earth Hour.

4. La collaborazione con altre realtà associative e il WWF Università di Trieste

Abbiamo finalmente coordinato le nostre attività con l’associazione isontina del WWF Eugenio Rosmann, in particolare diffondendo le ottime escursioni organizzate da quel sodalizio e con la Riserva marina di Miramare, grazie al costante rapporto con Maurizio Spoto, Carlo Franzosini e Sara Famiani.
Grazie alla collaborazione con Marino Vocci sono state fatte alcune iniziative anche con Assodiabetici. Importantissimo è stato poi l’accordo con la Società Triestina Canottieri Adria 1877, il più antico e prestigioso circolo di canottaggio di Trieste. Oltre all’ottenimento di tariffe agevolate per i nostri soci e la diffusione dei nostri materiali presso la sede della società sportiva, sono state organizzate con la società sportiva e presso la sua sede varie serate con conferenze, cene (pesce a chilometri zero), ecc.
L’obiettivo più ambizioso raggiunto nel 2010 è stato sicuramente quello della costituzione del gruppo universitario di studenti del WWF, con l’apertura di una bella sede all’interno del comprensorio principale dell’Ateneo di piazzale Europa. Fondamentale è stato il contributo di Marta Mancin e Giada Haipel e dei docenti prof. Maurizio Fermeglia e Paolo Tecilla. Partecipano alle attività del gruppo universitario una decina di soci e vari studenti simpatizzanti che si stanno avvicinando alle tematiche dell’associazione. E’ stata organizzata una prima presentazione del gruppo studentesco all’inizio dell’anno accademico 2010-2011 con un banchetto del WWF e con una prima conferenza sul recente fenomeno dei flash mob. Il gruppo universitario ha anche attivato una propria pagina su Facebook per diffondere le proprie iniziative e dialogare con il mondo studentesco. 

Ringrazio, concludendo, tutti i soci e amici che, ogni giorno, con il loro contributo ed entusiasmo mi hanno aiutato a condurre a termine questo mandato. 

Trieste 6 febbraio 2010
Il Presidente Alessandro Giadrossi

Nessun commento:

Posta un commento