venerdì 13 febbraio 2015

TRIVELLE IN ADRIATICO? NO GRAZIE!

Ritornano gli appuntamenti di "Adriatico, una storia scritta sull'acqua" la manifestazione su natura, cultura, economia e paesaggio  del mondo adriatico, organizzata dall'Associazione ambientalista Marevivo con la collaborazione del Gruppo/Skupina 85 e del quotidiano Primorski Dnevnik. 

Martedì 17 febbraio alle ore 18,  nella Sala degli incontri  del Vis A Vis/Duchi D' Aosta - piazza dello Squero vecchio, 1,   ci sarà l’incontro su:

  TRIVELLE IN ADRIATICO?
NO GRAZIE!

con Carlo Franzosini, biologo della Riserva Marina di Miramare e WWF Trieste, Dušica Radojčić, Zelena Istra (Croazia) e Aurelio Juri (Capodistria, Slovenia)
presenta Marino Vocci 

Sul tema “Ferma le trivelle croate”, l’Associazione ambientalista Marevivo che un mese fa ha manifestato a Palermo contro le trivelle nel mare di Sicilia,  ha  ripreso  la petizione  pubblicata dalla Comunità on-line “AVAAZ.org Il mondo in azione”.  Un appello indirizzato al  Primo Ministro, al Ministro del turismo e al Ministro dell'economia della Croazia,  in cui  si chiede di fermare il progetto di ricerca di idrocarburi e trivellazioni nell'Adriatico, e salvaguardare questo spazio naturale tra Italia e Croazia che ha  un enorme potenziale naturalistico e turistico.  Un appello che in una decina di giorni ha quasi raggiunto la quota che si era prefissata inizialmente e cioè centocinquantamila firme.

Questa situazione internazionale non riguarda solamente la Croazia, ma da quando sono caduti i confini che lo dividevano, l’Adriatico è diventato geograficamente un bene comune europeo e da più parti si sottolinea l’importanza e la necessità di attivare politiche comuni e condivise per affrontare le problematiche che toccano questo nostro mare. Ma se si parla per esempio di pesca, di sicurezza, di turismo o di energia, l’Adriatico è veramente UNO? 

In questo incontro attraverso il contributo del biologo Carlo Franzosini del WWF Trieste, di Dušica Radojčić di Zelena Istra / Istria Verde, e di Aurelio Juri cercheremo di fare il punto sulla situazione attuale e sulle prospettive di cooperazione transfrontaliera per il futuro.


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