La mostra è stata prorogata fino a domenica 8 ottobre.
Il WWF di Trieste, in occasione della rassegna Trieste Next 2017, presenta una mostra dello scultore Marco Milcovich, con la quale si intende attirare l’attenzione sul sovrasfruttamento dei nostri mari. Le sculture di Milcovich saranno visibili al Caffè Tommaseo a partire da sabato 16 settembre, quando alle 10.30 ci sarà l’inaugurazione della mostra.
Il WWF di Trieste, in occasione della rassegna Trieste Next 2017, presenta una mostra dello scultore Marco Milcovich, con la quale si intende attirare l’attenzione sul sovrasfruttamento dei nostri mari. Le sculture di Milcovich saranno visibili al Caffè Tommaseo a partire da sabato 16 settembre, quando alle 10.30 ci sarà l’inaugurazione della mostra.
Il messaggio artistico di Milcovich è
chiarissimo: l’uomo ha oramai superato il limite e la natura non è più in grado
di sopperire all’arroganza del genere umano. Il messaggio lanciato da Milcovich
con le sue sculture è maledettamente attuale e ci lascia assolutamente privi di
qualsiasi alibi. Tra pietra, Carso e mare Milcovich imprime nella pietra il
dolore di un ecosistema violentato sistematicamente dall’uomo. E c’è da
credergli visto che lui, lo scultore, con i pesci ci parla.
L’Adriatico è uno dei mari più pescosi del
Mediterraneo. Il suo equilibrio dinamico ed ecologico è stato alterato da un’eccessiva
pressione di una pesca, che nelle sue modalità tradizionali ha rappresentato
l’asse portante della nostra cultura, biglietto da visita della ristorazione
rivierasca e ammortizzatore sociale per le classi meno abbienti.
Il messaggio che il WWF lancia con questa
rassegna è che prima di acquistare del pesce è assolutamente doveroso
informarsi se questo proviene da una pesca artigianale ed ecosostenibile o meno,
mangiando rigorosamente pesci di taglia legale e questo solamente per
trasmettere ai nostri figlì la possibilità di gustare e rispettare le delizie
del nostro mare Adriatico.
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