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Il Blog del WWF Friuli Venezia Giulia

mercoledì 15 giugno 2016

Con una lettera le associazioni ambientaliste chiedono alla Presidente Serracchiani di attivarsi su alcune importanti novità riguardanti il rigassificatore di Zaule.


Le associazioni WWF FVG, Legambiente FVG, FareAmbiente FVG, NoSmog Trieste e Amici del Golfo si rivolgono con una lettera aperta alla Presidente della Regione FVG, Debora Serracchiani, a causa di alcune novità sostanziali emerse recentemente a proposito del rigassificatore di Zaule, che richiedono l'intervento della Presidente regionale.
Nel parere della Commissione Tecnica di Verifica dell’Impatto Ambientale (CTVIA) – VIA VAS presso il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare emesso il 6 maggio 2016 si prende atto che, secondo quanto affermato dai rappresentanti della Provincia e dell'Azienda Sanitaria di Trieste, le conclusioni contenute nel verbale della Conferenza dei Servizi per l'Autorizzazione Integrata Ambientale del 22 novembre 2012, svoltasi innanzi alla Regione Friuli Venezia Giulia, non corrisponderebbero a quanto affermato nel corso della predetta riunione.
Per la gravità di quanto messo a verbale da due rappresentanti istituzionali, le associazioni chiedono che sia disposto un immediato approfondimento di quanto accaduto, anche a tutela dell’Amministrazione regionale e che, ove accertato, si adotti un nuovo atto da comunicare tempestivamente alla CTVIA.
Alla luce dei nuovi elementi e delle conseguenti richieste presentate dall'Autorità Portuale di Trieste il 24 dicembre 2015 relativamente alla messa in sicurezza dell'area dell’ex discarica a mare di Via Errera e alle conclusioni della Conferenza di Servizi Istruttoria sul SIN del 25 novembre 2015, si chiede alla Regione di attivarsi con il Ministero dell'Ambiente e con il Ministero dello Sviluppo Economico per la riapertura del procedimento di VIA per l'impianto di rigassificazione GNL di Zaule.
Si chiede che la Regione in sede di Conferenza dei Servizi neghi l'intesa al MISE e faccia valere il potere di veto assieme all'Autorità Portuale.
Infine le associazioni chiedono che, in coerenza con quanto sino ad ora affermato dalla Presidente Serracchiani, la Regione esprima formalmente un parere negativo sul progetto di metanodotto Trieste-Grado-Villesse, parere che la Regione FVG finora ha mancato di esprimere.

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