Referendum del 17 aprile
CON IL WWF UN MARE DI RAGIONI
PER UN MARE DI SI’
A PIAZZA DEL PANTHEON UNA FESTA
PER IL “WITHOUT DRILLS DAY”-
Giornata senza trivelle
SCENDONO IN CAMPO LE 100 OASI WWF PER IL SI’ AL REFERENDUM SULLE
TRIVELLAZIONI
Dante Caserta, Vice Presidente WWF Italia: “Un referendum, che si
poteva evitare, su una norma di cui l’Europa ci chiederà conto.
Dopo 28 anni di silenzio le istituzioni diano strategie al Paese su
energia e clima”
#unmaredisi
Giovedì 14 aprile dalle 11.30 si è svolto a Roma, in Piazza del
Pantheon, il “Without Drills Day”. In questa giornata oltre 100 oasi protette
dal WWF si sono dichiarate “Drill Free Areas” ovvero aree senza la presenza di
trivelle. Tutte queste zone di grandissimo valore naturalistico, infatti,
chiedono un “Sì” al referendum di domenica 17 aprile. E’ stata una vera e
propria festa in onore del nostro patrimonio costiero e marino, animata dalla
musica del gruppo musicale “Ukus in Fabula” e dai tanti volontari
dell’associazione.
Accanto ai volontari anche alcune
Guardie e alcuni responsabili delle Oasi che hanno portato la loro
testimonianza: Il Paese è stato trascinato ad un confronto referendario che si
poteva evitare, su una norma furbesca che andava corretta, e che, se sopravvivrà
dopo il referendum del 17 aprile, porterà ad una procedura d’infrazione della
Commissione europea che chiede tempi certi sulla durata delle concessioni.
Tutto questo perché il Governo e il Parlamento hanno deciso di avallare la
richiesta delle aziende estrattive che così potranno artificiosamente
prolungare la vita di relitti industriali (sono 8 le piattaforme “operative” e
31 quelle “non eroganti” su cui il WWF ha chiesto un’indagine) di piattaforme
obsolete localizzate nella fascia off limits delle 12 miglia pur di non
smantellarle e procedere al ripristino ambientale dei luoghi. Nonostante il
fatto che il 48% circa delle 88 complessive localizzate nella fascia delle 12
miglia, secondo stime WWF, abbia più di 40 anni e il 47,7% siano state
costruite senza la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale. Un’opera
meritoria quella dello smantellamento che porterebbe benefici ambientali ed
occupazionali.”, ha dichiarato in piazza del Pantheon Dante Caserta,
vicepresidente del WWF Italia.
Caserta ha poi aggiunto: “Chiediamo che l’Italia si doti al più presto
di un Piano energetico e climatico che indichi le tappe per la
decarbonizzazione della nostra economia, in coerenza degli impegni assunti alla
COP 21 di Parigi [...]”.
Nel corso dell’iniziativa è stato presentato il Vademecum del WWF per
il Referendum “Un mare di ragioni per un mare di sì”, che risponde con 10 dati
di fatto a 10 luoghi comuni che vengono utilizzati dagli oppositori del
referendum per difendere il petrolio.
Qui il link
al VADEMECUM: http://awsassets.wwfit.panda.org/downloads/referendum_scheda_14_def_def_1.pdf
Ma quando l'uomo capirà che bisogna puntare all'energia rinnovabile?Basta con questo petrolio inquinante e cancerogeno!
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