REFERENDUM: WWF, INVITO A NON
VOTO OFFENDE I CITTADINI E DIMOSTRA MANCANZA ARGOMENTI COMITATO DEL NO
“L’invito a non andare a
votare da parte del comitato per il No al Referendum del 17 aprile offende i
cittadini italiani i quali hanno il diritto di esprimere il proprio voto su
questioni fondamentali per il destino del nostro Paese e per il futuro dei propri
figli e dimostra la mancanza di argomenti dei pasdaran delle trivelle”. Lo
dichiara Dante Caserta, vice Presidente del WWF Italia, che conclude: “Sui temi
sensibili di rilevanza ambientale, gli italiani si sono espressi sempre a
grande maggioranza per il SI all'abrogazione di norme che minaccino il grande
patrimonio naturale che rende ricco il nostro Paese".
“La nostra Penisola è
praticamente imbrigliata da strutture operative legate al ciclo del petrolio e
degli idrocarburi, sono 12 le raffinerie, 14 i porti che movimentano prodotti
petroliferi e petrolchimici, 50 i depositi strategici di oli minerali che
assediano le coste italiane. Sono 69 le piattaforme petrolifere a mare e 40
sono i permessi di ricerca che condizionano il nostro futuro: tutto questo ha
delle conseguenze sulla qualità delle acque del nostro mare, meta di
destinazione privilegiata dei flussi turistici di milioni di turisti italiani e
stranieri - spiega -. Non sono solo gli incidenti ma anche le operazioni di
routine dei depositi, degli scali costieri, delle piattaforme petrolifere a
provocare un costante avvelenamento, persistente e duraturo del nostro
splendido bacino del Mediterraneo, come dimostra il fatto che la densità media
del catrame pelagico (in mare aperto) depositato nei nostri fondali raggiunge
una densità di 38 mg per metro quadrato: tre volte superiore a quella del Mar
dei Sargassi, che è al secondo posto di questa classifica negativa con 10 mg
per metro quadrato”.
TUTTI I MOTIVI PER DIRE SI’
SUL SITO DEL WWF CON DOSSIER E APPROFONDIMENTI http://www.wwf.it/unmaredisi.cfm
Roma, 16 marzo 2016
Ufficio Stampa WWF Italia
Ufficio Stampa WWF Italia
votiamo sì per un mondo libero da fonti energetiche fossili,spazio finalmente alle rinnovabili!
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