Giovedì
22 gennaio alle 18.30 al Knulp
in via Madonna del Mare 7/a la
FIAB Trieste Ulisse, associazione di cicloturisti e ciclisti
urbani, organizza un incontro per conoscere qualità e usi delle bici a pedalata assistita, cioè bici
dotate di un piccolo motore elettrico che si può attivare quando si pedala per
rendere lo sforzo minore. La tecnologia di queste bici, in continua
evoluzione, offre oggi motori e batterie sempre più efficienti e leggeri.
La prima parte
dell’incontro sarà dedicata ad approfondire proprio quegli aspetti tecnici che determinano caratteristiche
e qualità delle bici elettriche, per aiutarci nella scelta del
modello più adatto alle nostre esigenze, anche in relazione alla specifica
situazione orografica di Trieste. Si parlerà di batterie e loro durata, del
sistema di rilevazione della pedalata, di motori e loro localizzazione (nel
mozzo della ruota o nel movimento centrale).
Quindi la parola
andrà ai racconti dell’esperienza diretta
di chi ha già scelto la bici elettrica come mezzo di trasporto a Trieste:
Franco la usa da 2 anni al posto di una moto per andare a lavoro da San Giacomo
all’ex-OPP e ha già fatto più di 3000 km , Marko l’ha comprata da poche settimane
per portare il figlio all’asilo e poi raggiungere velocemente Dolina dove
lavora, Simonetta la usa per esplorare i dintorni di Trieste nei fine
settimana, Giovanni ci pedala con sua figlia posizionata nel rimorchio
posteriore, Elena la usa per tornare a casa risalendo via Molino a Vento senza
stress . Tutte esperienze che mostrano come queste bici possano dare un utile
contributo per rendere la mobilità di Trieste più innovativa e smart.
Il vantaggio
principale di questi mezzi è che permettono di affrontare facilmente salite e
distanze impegnative per una bici tradizionale rilevandosi una valida
alternativa agli scooter per gli spostamenti quotidiani casa lavoro e
mantenendo in gran parte i benefici per la salute e l’ambiente. Sono quindi
complementari e non sostitutive alla bici tradizionale aiutando ad avvicinare
alla bicicletta sempre più persone.
Una barriera per
la loro diffusione è il costo che supera facilmente i mille euro, ostacolo
mitigato però da un bonus fino a 200 € attivato dalla
Regione FVG e valido fino al 31 marzo 2015. Inoltre la spesa si può
ammortizzare velocemente visto che non bisogna pagare bollo, assicurazione e
benzina e che fare “il pieno” della
batteria costa 10 centesimi con il quale si percorrono 50 km con l’assistenza attiva
ad un livello medio.
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