SI FACCIA CHIAREZZA SULLA DINAMICA DELLA
CATTURA
LA CATTURA NON ERA NECESSARIA, IL WWF VALUTA LE VIE LEGALI
LA CATTURA NON ERA NECESSARIA, IL WWF VALUTA LE VIE LEGALI
La notizia della morte dell’orsa Daniza, a seguito delle operazioni di
cattura da parte della Provincia di Trento, lascia sconcertati e giunge come
una tristissima conferma della inopportunità della sua cattura più volte
richiesta dal WWF Italia.
Le istituzioni nazionali, che hanno
dimostrato di non saper gestire con la dovuta competenza questa
situazione, forniscano celermente i risultati dell’autopsia e facciano emergere
la verità su quanto accaduto, su come sia stata gestita questa delicatissima
fase della cattura di un animale già spossato, perchè in fase di allevamento di
due cuccioli, e si suppone in perenne stato di allerta nelle ultime
settimane , denuncia il WWF.
Il WWF ribadisce il proprio dissenso per
la decisione infausta di catturare un esemplare come Daniza per la quale non
sussistevano le condizioni di pericolosità a cui si era appellata la Ordinanza
della Provincia.
Non vi era ragione alcuna di procedere alla cattura di un animale che si era
comportata secondo natura. Quanto successo rafforza ancora di più la
convinzione che il PACOBACE (Piano d'Azione Interregionale per la Conservazione
dell'Orso sulle Alpi Centro Orientali) vada completamente rivisto e reso uno
strumento che sappia considerare le diversità degli eventi.
Purtroppo è già il secondo esemplare di
orso bruno che muore durante le fasi di cattura e narcosi operate dai tecnici
della provincia di Trento e pertanto è irrinunciabile una dovuta verifica
sulle capacità e l’operato per verificare se si sia trattato
dell’ennesimo evento casuale o ci sia imperizia anche solo nella scelta
del prodotto e del momento in cui procedere .
‘E’ inaccettabile quanto accaduto, tutta
questa vicenda dimostra la incapacità di gestire una sana e legittima relazione
tra la presenza dei grandi carnivori e le attività umane. Vanno accertate con
puntualità le responsabilità individuali e amministrative. Chiediamo
rassicurazioni sul monitoraggio e l’impegno per la sorte dei due cuccioli ora
rimasti senza le cure materne, alle porte dell’inverno’ dichiara Donatella Bianchi Presidente WWF Italia.
Diversi sono gli aspetti della stessa ordinanza su cui va fatta
chiarezza per il ruolo stesso assunto in questa vicenda dalla amministrazione
provinciale di Trento, ruoli e scelte che il WWF ritiene siano in capo
allo Stato, perchè la gestione della fauna non può essere demandata in
particolare per le specie particolarmente
protetti . Il WWF vuole quindi che siano accertate le eventuali responsabilità,
per evitare nuove morti di questi preziosi animali, specie
protetta dall’Unione Europea verso cui l’Italia è responsabile.
Roma, 11 settembre 2014 Ufficio Stampa WWF Italia
eh tanto è solo un orso,quello che conta è l'uomo,questo è appena accaduto è un crimine contro la natua a tutti gli effetti e.....chi uccide (indipendentemente se trattasi di animale o umano)deve pagare!
RispondiEliminaAnna Cenetiempo