Venerdì 28 settembre 2012, alle ore ore 19.00, presso laSala Comunale d’Arte di Piazza dell’Unità d’Italia, 4 • Trieste, si terrà l'inaugurazione della mostra fotografica "Controcanto" della nostra socia Giorgetta Dorfles.
La mostra rimarrà aperta fino al 17 ottobre con orario feriale e festivo 10 - 13 / 17 - 20
Controcanto: il titolo allude
alla posizione dell’artista che si colloca in contrasto e in dissonanza
con la consueta visione della realtà e con la conformistica adesione ai
canoni imperanti nella società dei consumi. Le sue foto, infatti, o sono
apertamente critiche verso gli aspetti più deteriori della modernità - spreco,
inquinamento, offese alla natura e al paesaggio - oppure mettono in risalto
un sottofondo inquietante catturato tra le pieghe della normalità. Per ottenere
questo effetto la Dorfles non ricorre ad alcuna tecnica legata ai programmi di
photoshop o di postproduzione, ma si affida al suo occhio che sa cogliere
particolari che, stravolgendo il dato percettivo immediato, assumono un
significato allusivo o simbolico.
Nella sezione Il mondo
nuovo viene descritta una natura artificiale, dove le spighe del
granoturco sono quasi concresciute nella plastica e gli alberi mostrano infiorescenze
di sacchi lacerati simili a fantasmi. La feroce esecuzione delle bambole,
oltre ad alludere alla rottamazione dei semplici giochi di un tempo che
stimolavano l’immaginazione dei bambini, oggi costretti alla fruizione passiva
di fronte a un monitor, ricorda anche la violazione e il sacrificio dell’infanzia
nelle ultime guerre funestate da vittime civili.
Nella sezione Astrazioni la vena
diventa più ispirata e meno descrittiva, cogliendo icone significanti
estrapolate da un contesto di varia quotidianità. Le fonti d’ispirazione
sono molteplici: dalla realtà urbana deformata a un’interpretazione straniata
e quasi lunare della natura, alla capacità di reinterpretare il reale
attraverso un focus particolare e concentrato. Tuttavia il Leitmotiv della
Dorfles rimane il medesimo in ambedue le sezioni: consegnarci
un’interpretazione inconsueta, profonda e acutamente personale del dato
reale. Annotazioni visive sottolineate quasi sempre da una sottile e
convincente vena ironica che fa slittare il senso dell’immagine e da una
titolazione significativa e di taglio narrativo, atta ad offrire
un’ulteriore chiave di lettura, che rimanda all’attività letteraria
dell’autrice.
Sotto il profilo stilistico le
raffinate e scabre immagini rientrano nel prolifico filone del linguaggio
espressionista, lessico dell’angoscia del ‘900, intrecciato a un
approccio concettuale e a volte neorealista.
Marianna Accerboni
Giorgetta Dorfles realizza in
gioventù alcuni cortometraggi sperimentali, citati nel Catalogo Cinema
Underground Oggi (Mastrogiacomo Editore, Padova), che hanno vinto
numerosi premi. Trasferitasi a Roma, negli anni ‘70 ha lavorato come
fotografa per un’agenzia di pubblicità e come fotoreporter per Il
Giornale di Roma; ha realizzato le foto di scena in alcune produzioni cinematografiche
e televisive; fra l’altro ha seguito i Pooh ai Caraibi per documentare la
registrazione e curare la promozione della compilation Tropico del Nord.
Tornata a Trieste, ha collaborato alle pagine culturali de Il Meridiano, Trieste
Oggi e Il Piccolo, corredando talvolta interviste ed inchieste con reportage fotografici.
Nel 2000 ha ripreso l’attività di video-maker con una serie di videopoesie,
Inclusioni, presentata in due rassegne nazionali: Videospritz 2 di Trieste
Contemporanea e Residenze estive 2007 dell’Almanacco del Ramo d’Oro.
Nell’ambito di una più vasta attività letteraria, ha pubblicato il libro di
poesie La linea del tempo, che include una videopoesia ed è illustrato da foto
dell’autrice.
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