Sabina Licen,
Arianna Tolloi, Davide Baldo, Pierluigi Barbieri
Dipartimento di Scienze Chimiche
e Farmaceutiche
Università degli Studi di
Trieste – Via Giorgieri, 1 34127 Trieste
In considerazione delle segnalazioni di anomalie
nella concentrazione di benzene nell’aria rilevate dall’organo istituzionale di
controllo nella stazione RFI a Servola (Trieste) [1,2], deputata al
monitoraggio delle emissioni diffuse da un impianto siderurgico a ciclo
integrale, si è impostato uno studio osservazionale sulla presenza di benzene e
toluene nell’aria ambiente dell’abitato e in case di cittadini non fumatori. Il
campionamento dell’aria viene effettuato con campionatori diffusivi a simmetria
radiale, economici ed accurati [3] poi analizzati con desorbimento termico e
gas cromatografia accoppiata a spettrometria di massa [4].
Sono considerate sei
abitazioni a diverse distanze dalla sezione da cui potenzialmente originano le
emissioni di benzene in atmosfera, la cokeria; presso di esse si campiona
l’aria ambiente (outdoor), mentre
cinque sono le abitazioni di residenti non fumatori nel cui interno (indoor) si è campionata l’aria. I
campionamenti hanno cadenza settimanale e sono iniziati ai primi di maggio del
2012; per ogni settimana e per ogni sito i campionatori rimangono esposti
all’aria per 4-6 giorni, con durata e temperatura d’esposizione opportunamente
registrate. I risultati ottenuti per il campionatore posizionato sulla facciata
di un condominio in via San Lorenzo in Selva, a meno di 200 metri dalla
cokeria, sono risultati superare il valore limite (indicato come media annua da
rispettare pari a 5 mg/m3) in 8
settimane su 11. Il campionatore posizionato in via Pitacco, a circa 240 metri,
mostra valori che mediamente sono meno della metà di quelli di Via San Lorenzo
in Selva, e solo sporadicamente superano il limite annuale. Si è verificato che
in questi due siti il rapporto tra benzene e toluene è maggiore a uno, cosa che
non accade quando la sorgente dell’inquinamento è il traffico. Nei campionatori
più distanti dalla cokeria risultano concentrazioni progressivamente più basse.
Nelle case infine, le concentrazioni del benzene sono inferiori ma correlate a
quelle dell’aria ambiente.
I risultati preliminari
raccolti in 11 settimane confermano quindi nell’abitato la presenza di dati
anomali per le concentrazioni di benzene, con massimi registrati sulla facciata
del condominio di via San Lorenzo in Selva e una rapida diminuzione fino a via
Pitacco, che poi procede lentamente con la distanza verso via Praga. Un dettaglio sui gradienti di
concentrazione in ambienti sia aperti che confinati, in prossimità di una
sorgente attiva di inquinamento, può essere utile a valutare l’esposizione
della popolazione a inquinanti, costi sanitari e economici per lo scenario
ambientale e socio-economico attuale e per valutare possibili scenari
alternativi.
WWF Trieste–ISDE Trieste 30/07/2012
Bibliografia
[1] Dip.
Provinciale di Trieste, CRMA-ARPA FVG “Qualitá dell’aria della cittá di Trieste
anno 2010 - redatta sulla base dei riscontri analitici forniti dalla
rete di monitoraggio” Trieste 21/10/2011
[2] Dip.
Provinciale di Trieste, CRMA-ARPA FVG “Qualitá dell’aria della cittá di Trieste
anno 2011 - redatta sulla base dei riscontri analitici forniti dalla rete di
monitoraggio” Trieste 21/10/2011
[3] P. Bruno, M.
Caputi, M. Caselli, G. de Gennaro, M. de Rienzo “Reliability of a BTEX radial
diffusive sampler for thermal desorption: field measurements” Atmospheric
Environment Volume 39, Issue 7, March 2005, Pages 1347–1355
[4] EN
14662-4:2005 Ambient Air Quality –Standard method for the measurement of
benzene concentrations – Part 4: Diffusive sampling followed by thermal
desorption and gas chromatography.
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